Astigmatismo

Cos'è l'astigmatismo

L’astigmatismo è un difetto refrattivo in cui I raggi luminosi vengono rifratti e vanno a fuoco sulla retina su due piani diversi, ortogonali tra loro (nel caso di astigmatismo regolare), determinando una visione confusa sia da vicino che da lontano.
L'astigmatismo si può associare alla miopia, all'ipermetropia, alla presbiopia, sommando gli effetti penalizzanti per la visione.
L'astigmatismo può essere corretto con occhiali, lenti a contatto, laser ad eccimeri e chirurgia refrattiva.

Quali sono le cause

La cornea del paziente astigmatico presenta una curvatura differente nei due meridiani principali, maggiore in una direzione rispetto all'altra. Mentre la cornea normale è paragonabile ad una porzione di sfera, la cornea astigmatica è ovalizzata, paragonabile ad una porzione di ellissoide (pallone da rugby).

  • Anomalia di forma o di posizione del cristallino
  • Irregolarità della retina

Come si corregge l'astigmatismo

Occhiali

Gli occhiali sono il primo strumento che viene impiegato per la correzione dell'astigmatismo, a partire dall'infanzia.. Sono un valido aiuto per gli astigmatismo lievi, ma risultano poco confortevoli negli astigmatismi medi ed elevati, perché possono provocare turbe dell'equilibrio e della visione binoculare.
Dopo i 40 anni il paziente astigmatico è sempre più disturbato dalla differenza di visione alle diverse distanze e deve necessariamente indossare occhiali differenti per la visone da lontano o da vicino. Alcuni pazienti riescono ad ottenere una visione confortevole con le lenti multifocali (a fuoco variabile), altri pazienti non tollerano queste lenti complesse.

Lenti a contatto

Le lenti a contatto non alterano la qualità e la dimensione dell’immagine e permettono una visione nitida in tutte quelle situazioni in cui gli occhiali non sono adeguati, ad esempio durante l’attività sportiva. Molti pazienti astigmatici purtroppo non tollerano le lenti corneali, che necessariamente devono avere una geometria complessa per correggere l'ovalizzazione della cornea.

Intervento laser: astigmatismo lieve e medio

L'intervento laser aumenta la capacità visiva naturale, elimina o riduce l’impiego degli occhiali e delle lenti a contatto, migliora la qualità di vita del paziente. È una tecnica comprovata con una storia più che ventennale, che la dottoressa Bianchi pratica con successo dal 1995. L'intervento laser è indicato negli astigmatismi lievi e medi, miopici, ipermetropici o misti, in pazienti che:

  • hanno raggiunto la stabilità del difetto visivo
  • non sono portatori di glaucoma, flogosi oculari, malattie della cornea ed in particolare di cheratocono
  • non presentano patologie generali (diabete, collagenopatie, neuropatie)

L'oculista sceglie la tecnica ottimale per ciascun paziente a seconda dei dati clinici e strumentali e delle esigenze del paziente, assicurando che i parametri di biomeccanica oculare vengano rigorosamente rispettati.
I due occhi possono essere operati contemporaneamente. Le tecniche impiegate sono differenti a seconda dell'entità della miopia e delle caratteristiche geometriche e strutturali dell'occhio:

Trattamento laser sulla superficie corneale: PRK e LASEK

I trattamenti di superficie nel paziente astigmatico sono indicati nelle forme lievi in caso di astigmatismo ipermetropico, nelle forme lievi e medie negli astigmatismi miopici

Trattamento laser all'interno della cornea: FEMTOLASIK

É indicata negli astigmatismi lievi e medi, miopici ed ipermetropici, compatibilmente con i valori di curvatura corneale preoperatori.

Nei difetti refrattivi elevati o associati ad irregolarità della cornea, in particolare nel cheratocono, il trattamento laser ad eccimeri non è indicato perché la cornea verrebbe eccessivamente assottigliata e le sue qualità biomeccaniche compromesse. In questi casi si predilige un approccio microchirurgico.

Intervento microchirurgico: astigmatismo medio ed elevato

L'intervento microchirurgico è indicato nei pazienti portatori di astigmatismo non correggibile con il laser. È una metodica validata da oltre vent'anni. La dottoressa Bianchi è stata tra i pionieri di questa tecnica chirurgica e la pratica con successo dal 1990. L'intervento chirurgico è indicato nelle ipermetropie medie ed elevate e in alcuni occhi con cheratocono, in pazienti che:

  • hanno raggiunto stabilità del difetto visivo
  • non sono portatori di glaucoma, flogosi oculari, malattie della cornea
  • che non presentano patologie generali (diabete, collagenopatie, neuropatie)

L'oculista sceglie la tecnica ottimale per ciascun paziente a seconda dei dati clinici e strumentali e dell'età del paziente. I due occhi vengono operati a distanza di una/due settimane.

Le tecnica impiegata è la lensectomia refrattiva

É indicata negli astigmatismi semplici o composti, non correggibili altrimenti, consente di correggere contemporaneamente astigmatismo e presbiopia, si considera al di sopra di limiti di età adeguati.

Pre e Post Intervento

Pre-Intervento

1. Preparazione

I pazienti portatori di lenti a contatto che intendono sottoporsi ad intervento devono interromperne l'impiago alcuni giorni prima degli esami pre-operatori e dell'intervento stesso.

LENTI RIGIDE E GAS PERMEABILI: 15 giorni prima
LENTI MORBIDE e DISPOSABLE (USA E GETTA): 7 giorni prima

Ciò è necessario perchè le lenti corneali modificano la geometria della cornea.
Al fine di realizzare una nuova geometria oculare ottimale e stabile nel tempo, è indispensabile che quando si rilevano i dati strumentali e quando si opera il paziente l'occhio abbia recuperato la sua forma autentica ed abbia perso le deformazioni indotte da lenti corneali.

2. Esami Clinici e Strumentali

Il paziente viene sottoposto ai seguenti esami per valutare l'idoneità all'intervento e programmare la strategia chirurgica ideale.

  • Biomicroscopia
  • Topografia Corneale
  • Tomografia Corneale
  • Aberrometria
  • Pachimetria
  • Biometria
  • Microscopia Endoteliale
  • Tonometria
  • Esame della Refrazione
  • Cicloplegia
  • Esame del Fundus
  • Pupillometria
  • Motilità oculare

3. Il giorno dell'intervento

Il paziente deve:

  • non essere truccato nè profumato
  • non assumere alcun farmaco sedativo
  • assumere eventuali farmaci di uso sistemico quotidiano (farmaci per la pressione,...)
  • essere accompagnato in quanto nelle prime ore dopo la chirurgia non potrà guidare

Post-Intervento

Il decorso post-operatorio presenta notevoli differenze a seconda della tecnica impiegata.

INTERVENTI CON LASER AD ECCIMERI DI SUPERFICIE: PRK e LASEK

Nelle 48-72 ore dopo l'intervento, i pazienti possono avvvertire disturbi irritativi quali bruciore, sensazione di corpo estraneo, dolore. Durante questo perdiodo l'occhio è aperto, protetto da una lente a contatto terapeutica, medicato con istillazione di colliri antibiotici, antinfiammatori e lubrificanti. E' consigliata l'assunzione di analgesici per via generale. In questa fase si completa la riepitelizzazione corneale.
Al termine della riepitelizzazione, la lente terapeutica viene rimossa e la sintomatologia irritativa scompare.
Si continua la somministrazione di colliri lubrificanti per alcuni mesi.
Il recupero della capacità visiva è graduale e si completa nell'arco di quanche settimana.
La stabilizzazione refrattiva avviene entro alcuni mesi.

CONTROLLI CLINICI:

  • prima giornata
  • terza giornata
  • settima giornata
  • settimanalmente per 1 mese
  • mensilmente per 6 mesi

INTERVENTI INTRASTROMALI con FEMTOLASER: FEMTOLASIK e SMILE

I disturbi irritativi (bruciore, sensazione di corpo estraneo) sono limitati ad una o due ore dopo l'intervento.
Per la prima giornata l'occhio è protetto da un guscio di plastica trasparente e nella maggior parte dei casi anche da una lente corneale.
La terapia post-operatoria prevede la somministrazione di colliri antibiotici, antinfiammatori e lubrificanti, senza richiedere l'assunzione di analgesici per via generale.
Il decorso post-operatorio è solitamente silente ed indolore. Il recupero visivo avviene entro 12-24 ore.
La stabilizzazione refrattiva avviene entro qualche settimana.

CONTROLLI CLINICI:

  • prima giornata
  • terza giornata
  • settima giornata
  • settimanalmente per 1 mese
  • mensilmente per 6 mesi

Intervento microchirurgico (lenti fachiche e lensectomia refrattiva)

Il decorso post-operatorio è solitamente indolore.
La terapia prevede la somministrazione di colliri antibiotici, cortisonici ed antinfiammatori per qualche settimana.
Il recupero dell'acuità visiva avviene entro uno o due giorni.
La stabilità refrattiva è immediata.

CONTROLLI CLINICI:

  • prima giornata
  • terza giornata
  • settima giornata
  • primo mese
  • sesto mese